OGNUNO HA IL SUO TERRENO DI BASE

“Non si dovrebbe intraprendere la cura di una parte senza tener conto del tutto. Non dovrebbe venir fatto alcun tentativo di curare il corpo disgiunto dall’anima, e, per ottenere la salute della testa e del corpo, è necessario cominciare curando la mente… Perché è questo il grande errore dei nostri giorni nella cura del corpo umano, che i medici per primi fanno separando l’anima dal corpo”
Paracelso
In Naturopatia, assume un’importanza centrale il concetto di “terreno personale”, termine che indica la particolare modalità con cui un individuo è in grado di ricaricare la propria energia, la tendenza a reagire agli stimoli esterni, oltre ad indicare la predisposizione ad essere affetto da alcune malattie piuttosto che ad altre. Le varie tipologie di persona sono dette “diatesi” e tali categorie guideranno il/la Naturopata nella scelta della strada più indicata per l’autoguarigione personale di ciascuno.
In questa visione, quelle che per la medicina moderna sono le cause esterne della malattia, in Naturopatia rappresentano l’elemento che scatena il disturbo o il disagio al quale il soggetto è già predisposto per le sue caratteristiche specifiche di terreno personali.
Per questo motivo, la Naturopatia non propone ricette uguali per tutti. Ciascun individuo è guidato e accompagnato a ritrovare, o mantenere, il proprio equilibrio e benessere nel modo più personalizzato possibile, partendo dalla specificità della persona stessa e dai suoi bisogni personali.
“La malattia non è una crudeltà e nemmeno un castigo, ma unicamente un correttivo: è lo strumento di cui si serve la nostra anima per indicarci i nostri errori, per impedirci di commetterne altri e per riportarci sulla via della luce dalla quale non avremmo dovuto mai allontanarci. ”

Facendo un esempio: due soggetti, che presentano la stessa insonnia, ritroveranno il proprio ritmo notturno, seguendo due strade completamente diverse l’una dall’altra; mentre per un individuo possono essere indicate alcune tecniche di rilassamento, per l’altro potrebbe essere consigliata un’attività fisica più intensa.
È possibile che due persone possano avere lo stesso terreno e che siano indirizzati verso percorsi di riequilibrio simili, ma ognuno di noi è un individuo unico e irripetibile ed è per questo che il percorso sarà comunque diverso.
Barbara