MEDITARE PER STARE BENE CON SE STESSI – Be Yoga Studio

MEDITARE PER STARE BENE CON SE STESSI

Per molte persone la Meditazione o anche il più semplice esercizio di mindfulness restano rilegati in quella lista di “attività interessanti, ma che non sentiamo il bisogno di sperimentare o praticare.” Questo nella maggioranza dei casi avviene perché non c’è una reale percezione da una parte della semplicità di queste tecniche e dall’altra dell’effettivo stato vitale in cui ci troviamo. Non siamo consapevoli di essere tutti generalmente poco abituati a fermarci e a stare nel sentire. Quindi di essere, per natura, portati alla “frammentazione”.

Viviamo il quotidiano con la nostra mente che ci chiacchiera, ci borbotta e dirige  i nostri pensieri: …voglio fare questo, voglio fare quello, però di la è meglio, timidamente prendo quella direzione, ad un certo punto arriva una sensazione che mi porta a cambiare ancora. Infine mi ritrovo ad essere al centro di forze contrastanti fra di loro, che mi rendono frammentato.
Che mi rendono diviso, separato.
Le molteplici direzioni indicateci dai pensieri confusionari ci portano ad avere poco spazio, ad essere combattuti, frustrati, sfiduciati ed insicuri; a percepire che l’energia piano piano viene a mancare.
In realtà non è che non abbiamo la forza o l’energia, piuttosto è che la tendenza che scaturisce da questi turbinii mentali, è la frammentazione di tale energia.

La forza è dentro di te, tu ti dovresti impegnare a non frammentarla.
Più siamo frammentati e più ci allontaniamo dalla nostra vera natura, e non riusciamo a percepire i nostri reali bisogni. Quindi spesso non sappiamo che strada prendere e ciò ci causa malessere, oppure prendiamo decisioni con stati mentali basilari erronei e di conseguenza le stesse scelte rischiano di essere erronee a loro volta.

Esiste una chiave alla portata di tutti, sempre con noi, è “fermarsi”.
Stare nel sentire, respirare, affermare “io sono”!

Meditare ci insegna che grazie all’immobilità,  ci possiamo avvicinare al silenzio, un silenzio interiore rispettoso dove la mente si placa e si distacca dal pensiero ossessivo.
Nell’immobilità prolungata, magari aggiungendo il controllo della respirazione, aumentiamo la lucidità mentale, la concentrazione, la forza di volontà e rafforziamo l’autostima del nostro Essere più profondo.
Perché il dimorare del corpo e della mente, insegnano ad ascoltare l’eco delle emozioni nel corpo, a osservarle e placarle, armonizzandole tra loro.
Così la mente si calma, si distacca dai pensieri ossessivi e tutto l’organismo ne risente positivamente. A quel punto sei di nuovo un Tutto completo, non frammentato, e divieni reale. 

Barbara e Melania

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